Quali sono le fasi degli impianti dentali?
La procedura del trattamento di implantologia può essere suddivisa in sei fasi principali.
Ad ogni fase è previsto un risultato chiaro e definito, e delle tempistiche che regolano quando è possibile passare alla fase successiva.
Gli impianti dentali offrono un metodo permanente per sostituire i denti mancanti migliorando la salute orale e la qualità della vita.
In questo articolo approfondiremo quali sono e cosa aspettarsi dalle diverse fasi del trattamento di impianti dentali.
Iniziamo.
Fase 1: la visita
Prima di procedere, è necessario pianificare una visita presso uno studio dentistico, dove lo specialista andrà ad eseguire tutti gli esami per comprendere e studiare il tuo caso clinico, e capire se il trattamento con impianti sia la soluzione giusta per te.
E’ necessario fornire la propria storia medica completa, compilando insieme al dottore un questionario anamnestico.
Durante la visita, verranno effettuate tutte le radiografie, un’ortopantomografia e verranno rilevate le scansioni delle arcate.
Se necessario il dentista potrebbe anche decidere di effettuare una Tac (Tomografia Assiale Computerizzata).
Verrà valutata la tua salute orale:
è necessario che non siano presenti carie, perdita ossea, malattie gengivali o qualsiasi altra condizione che potrebbe compromettere la corretta guarigione.
Una volta completata la visita, il dentista stilerà il piano di trattamento adeguato, dando i giusti consigli e norme da seguire fin da subito.
Fase 2: l’intervento
La seconda fase consiste nel trattamento chirurgico.
Questa operazione viene eseguita in studio, in anestesia locale, ed è una procedura solitamente abbastanza rapida e senza disagi particolari.
Il dentista praticherà una piccola incisione nella gengiva, per esporre l’osso, e verrà praticato un piccolo foro grazie all’utilizzo di frese chirurgiche specifiche, dove verrà “inserito” l’impianto dentale.
Fase 3: l’osteointegrazione
Nel corso dei mesi successivi all’intervento, gli impianti si integreranno con l’osso (Osteointegrazione), rendendoli forti e stabili.
In questa fase, è molto importante seguire i consigli e le linee guida date dal dentista.
Fase 4: la “seconda fase” chirurgica
Una volta avvenuta l’osteointegrazione (circa 2-3 mesi dopo l’intervento), bisognerà recarsi nuovamente presso lo studio dentistico per sottoporsi ad una “seconda fase” chirurgica: il dentista praticherà, nuovamente, una piccola incisione sul sito dell’intervento, per “fissare” all’impianto una “vite di guarigione” (o vite di seconda fase) o direttamente l’abutment.
Il sito verrà nuovamente chiuso, attorno alla vite/abutment, per dare il tempo alla gengiva di guarire e per creare la condizione ideale per accogliere la corona.
Fase 5: la preparazione della corona dentale
Successivamente a questo secondo piccolo intervento, ci si recherà nuovamente presso lo studio dentistico per rilevare le impronte per la realizzazione della corona artificiale.
Il dentista darà al laboratorio tutte le indicazioni necessarie, dal colore al materiale, affinché la corona risulti il più naturale possibile e non si noti nessuna differenza con i denti naturali.
Le impronte verranno inviate ad un laboratorio odontotecnico per la realizzazione della corona.
Fase 6: la consegna della corona dentale
L’ultima fase consiste nella “consegna” della corona dentale.
Il dentista controllerà che la corona si adatti alla perfezione facendo, se necessario, eventuali adattamenti direttamente durante l’appuntamento in studio.
Questa ultima fase risulta essere la più soddisfacente per il paziente, perché finalmente avrà la possibilità di godersi il suo nuovo sorriso.
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