Ecco perché è importante trattare le carie nei denti da latte

Come genitore, vuoi fare ciò che è meglio per tuo figlio, vuoi che sia in forma e in salute. Prendersi cura della salute dei denti di tuo figlio rientra quindi tra le tue priorità, innanzitutto per prevenire uno dei problemi più diffusi:
la carie nei denti da latte.

Per scongiurare questo problema, è necessario che tuo figlio inizi ad adottare una sana routine di igiene orale, già in tenera età.

E’ possibile iniziare a prendersi cura della salute dentale del bambino ancor prima che spuntino i denti da latte.
In questo caso, dovrai assicurarti di pulirgli la bocca con un panno pulito dopo ogni poppata.

Nel momento in cui spunta il primo dentino, puoi iniziare ad usare uno spazzolino da denti adatto.

Una volta che a tuo figlio sono spuntati quasi o tutti i denti da latte, è fondamentale assicurarsi che si lavi i denti con un dentifricio al fluoro per due volte al giorno (al mattino e prima di andare a dormire), e che utilizzi il filo interdentale almeno una volta al giorno. 

E’ chiaro che, fin quando non sarà autonomo, dovrai provvedere in prima persona a spazzolare i denti di tuo figlio. Una volta che avrà imparato a farlo da solo, dovrai supervisionarlo fin quando non sarà indipendente (circa 6/7 anni).

Una buona igiene orale non comprende soltanto le azioni di pulizia dei denti, ma include anche l’adozione di una dieta sana ed equilibrata, povera di zuccheri e, in generale, di tutti quegli alimenti che possono provocare più facilmente lo sviluppo di una carie.  

E’ inoltre bene effettuare controlli regolari dal dentista, a partire dai 3/4 anni.

Nel caso in cui sospetti una carie in un dente da latte di tuo figlio, ti sarai chiesto se vale la pena trattarla, visto che quel dente cadrà comunque. 

In generale, è sempre meglio non trascurare la salute dei denti primari, perché essa ha un impatto diretto sui denti permanenti.

Pertanto, nonostante possa sembrarti sciocco curare un dente che sta per cadere, è molto importante farlo.
I denti da latte rotti o cariati, infatti, possono compromettere la capacità di masticare e parlare di un bambino, il che può quindi influire in maniera importante sul suo benessere e sul suo sviluppo. Ma non è tutto.

I denti da latte non trattati possono influenzare lo sviluppo dei denti permanenti e portare a ulteriori problemi in futuro. Una carie non trattata può diventare dolorosa, fino a formare un ascesso che può causare gonfiore e dolore al bambino.

In più, perdere un dente prima che quello nuovo sia pronto a spuntare può influenzare l’allineamento del futuro dente secondario.
Che la causa sia una lesione o una carie, un dente da latte caduto aumenta pertanto il rischio di avere denti storti.

Ad esempio, se un bambino perde un dente posteriore troppo presto e non riceve il trattamento di follow-up adeguato, che prevede generalmente l’utilizzo di un mantenitore di spazio, i denti permanenti potrebbero spuntare nelle posizioni sbagliate. Di conseguenza, si renderà necessario intervenire con trattamenti ortodontici in futuro.

Non lo si sente dire molto spesso, ma i denti da latte contano.

Curare le carie nei denti da latte è fondamentale per la salute e lo sviluppo generale di un bambino.
Idee sbagliate sull’importanza dei denti primari, la mancanza di conoscenza o vincoli finanziari possono portare a cure odontoiatriche inadeguate.

Ma, come detto poc’anzi, è essenziale che i genitori diano priorità e importanza alla salute dentale dei propri figli e si adoperino per garantire loro un sorriso sano.

I denti da latte svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo del bambino: influenzano il linguaggio, la masticazione e fungono da guida ai denti permanenti che, grazie ai denti da latte, spunteranno nella posizione corretta. 

Se trascuri queste informazioni e decidi di non intervenire sulla carie dei denti da latte di tuo figlio, è molto probabile che andrà incontro a dolore e fastidi.
Ma non solo!
Una carie non trattata può infatti progredire e infettare la polpa all’interno del dente, provocando un ascesso, con conseguente gonfiore e febbre.
In alcuni casi, l’infezione può anche diffondersi ad altre parti del corpo.

Riepilogando, lasciare che tuo figlio abbia una scarsa igiene orale potrebbe portare allo sviluppo di carie, e ignorare la carie potrebbe portare a problemi peggiori che costeranno ancora più tempo e risorse.

Se invece l’igiene orale di tuo figlio è per te una priorità, scongiuri il rischio di carie e previeni quindi la necessità di eventuali trattamenti ortodontici estesi in futuro.

Vediamo ora come curare la carie nei bambini che, ricordiamo nuovamente, richiede un trattamento tempestivo per evitare che causi ulteriori danni ai denti.

Il trattamento più comune consiste nelle otturazioni dentali.

Se invece la carie si trova in stato avanzato ed è arrivata fino al nervo (un campanello d’allarme potrebbe essere il mal di denti avvertito da tuo figlio), in questo caso, sarà necessario eseguire una pulpotomia per rimuovere sia la carie sia il nervo interessato.

Vediamo come si cura una carie, in base alla sua gravità:

• Otturazione:

è un trattamento comune e semplice che prevede la rimozione della parte cariata del dente e l’otturazione in materiale composito biocompatibile. 

• Pulpotomia: 

il dentista effettua questo trattamento quando la carie raggiunge la polpa, ovvero il tessuto molle all’interno del dente che contiene nervi e vasi sanguigni.
La pulpotomia prevede la rimozione della polpa marcia, dopo di ché il dentista provvede a sigillare il resto della polpa sana con materiale di riempimento.

• Pulpectomia: 

trattamento simile alla pulpotomia, la pulpectomia si differenzia in quanto comporta la rimozione dell’intera polpa del dente.

• Endodonzia: 

è un trattamento più complesso che prevede non solo la rimozione dell’intera polpa del dente, ma anche la pulizia dei canali radicolari e la loro sigillatura con materiale da otturazione. Ciò è necessario quando il dente è gravemente danneggiato o infetto.

Abbiamo accennato poco fa all’impatto che la perdita precoce di un dente può avere sul benessere e sullo sviluppo del bambino.

Vediamoli in dettaglio:

• Denti disallineati

I denti da latte fungono da “segnaposto” per i denti permanenti, guidandoli nella posizione corretta. Se il tuo bambino perde un dente troppo presto, i denti adiacenti potrebbero spostarsi, causando disallineamento e sovraffollamento dei denti permanenti.

Ciò può portare a problemi più complessi in futuro, che richiederanno trattamenti ortodontici importanti.

• Difficoltà di parola

La perdita dei denti può influenzare lo sviluppo del linguaggio del bambino, in particolare nella pronuncia di alcuni suoni. Ciò può portare a difficoltà di comunicazione, influenzando lo sviluppo sociale ed educativo.

• Problemi di malocclusione

La perdita dei denti da latte può anche influenzare il morso, portando a problemi come morso profondo o aperto. Il bambino potrà quindi avere problemi con la masticazione e la parola, accusare dolore alla mandibola o avere un disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare.

• Perdita di massa ossea

Quando manca un dente, l’osso sottostante può iniziare a restringersi o a riassorbirsi. Ciò può portare ad una riduzione della massa ossea, che può influire sulla stabilità dei denti già permanenti.

• Problemi di autostima

La perdita precoce dei denti può causare problemi di autostima e imbarazzo, soprattutto quando il bambino interagisce con i coetanei. Ciò può portare ad ansia sociale e altri problemi emotivi.

Nel complesso, la perdita precoce dei denti può avere un impatto negativo significativo sulla salute e sul benessere di un bambino. È pertanto cruciale consultare un dentista se tuo figlio ha perso un dente prematuramente, poiché potrà consigliarti interventi adeguati per mitigare i rischi associati alla perdita del dente.

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